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Allenamenti brevi ma efficaci

Paghi domani la fretta che hai oggi

TANTI RISCHI E POCHI BENEFICI DEGLI “ALLENAMENTI VELOCI”
Oggi ti racconto perchè non condivido le tecniche di “allenamento ad alta intensità” che racchiudono la tua sessione in 15′, se ci dice bene, qualche volta in 7′.
Non dico che non sia possibile svolgere un’attività in 15′ soprattutto se si tratta di un’attività ciclica: camminare per esempio.
Presumibilmente questo tipo di attività può avere una certa efficacia per migliorare la
circolazione, ridurre o contrastare la tendenza al sovrappeso e ovviamente, creare benefici per l’umore.

Perché dico PRESUMIBILMENTE?
Perché l’efficacia di attività svolte in tempi così ristretti e specifici dipende moltissimo dalla condizione di partenza; quindi se sei completamente sedentaria anche 15′ di camminata possono cambiare la situazione. Se invece hai una vita molto attiva difficilmente faranno la differenza.
Adesso entriamo nel dettaglio delle tecniche ad alta intensità, delle mini lezioni … insomma di tutto quello che puoi fare in 15′.

 

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Prima di spiegarti perché non credo in queste metodiche di lavoro, ti racconto come costruisco una lezione di Pilates ma anche come si costruiscono tutte le lezioni, anche quelle ad alta intensità.
Questo perché prima di scegliere di aprire uno studio specializzato in Pilates e Ginnastica posturale ho insegnato per circa 18 anni allenamento funzionale, Step, Pump e coreografia presso alcune grandi Palestre a Roma e la mia visione delle metodiche di allenamento è decisamente molto ampia.

L’inizio di ogni lezione ben fatta richiede una fase di preparazione, per alcuni meglio nota come RISCALDAMENTO.
Preferisco la definizione PREPARAZIONE perché oltre a “riscaldare i muscoli” si iniziano a fornire delle informazioni preziose per controllare la postura e aumentare la consapevolezza dei movimenti. Si scelgono anche gesti ed esercizi utili ad affrontare al meglio la seconda fase di una lezione, attraverso progressioni di mobilità e allungamento dinamico.

La seconda fase è molto connessa con la prima poiché sfrutta alcune consapevolezze costruite nella PREPARAZIONE attraverso dei collegamenti neurologici importanti che ti permetteranno di eseguire gli esercizi di rinforzo in modo consapevole, sicuro ed efficace. Eh già, il riscaldamento non è sempre uguale in tutte le lezioni!!!
Si termina poi con la terza fase, che io definisco di DEFA TICAMENTO in cui ritrovi un
equilibrio profondo sciogliendo le rigidità che possono crearsi in un allenamento faticoso, abbassi il ritmo cardiaco, ascolti le sensazioni e verifichi i risultati a breve termine della tua lezione in base allo scopo con cui era costruita la tua lezione (allungamento,miglioramento della resistenza, miglioramento del tono muscolare).

La terza fase, come vedi, è molto connessa alle fasi precedenti, e serve a compensare le
fatiche specifiche che hai precedentemente sostenuto.
Eh già, lo stretching non è sempre uguale in tutte le lezioni!!!
Adesso che sei eroicamente arrivata a leggere fin qui non posso che chiederti … credi veramente che tutte queste attività possano essere concentrate in 7′ o 15′?
Molto spesso in un tempo cosi breve vieni direttamente catapultata nella fase numero 2. Sudare, tonificare, faticare …
E ci arrivi assolutamente senza una preparazione adeguata.
Vuol dire che i tuoi muscoli, le tue articolazioni e il tuo sistema nervoso non sono stati assolutamente preallertati alle attività che devi fare.
Vuol dire che ti muoverai in modo più impreciso e meno efficace ma soprattutto vuol dire che il rischio di farti male sarà infinitamente più grande poiché non sei guidata da una corretta progressione di allenamento.
Eppure in un universo che va sempre più veloce non c’è il tempo di pensare che la fretta di oggi crea il terreno fertile per la problematica/lesione di domani, quando sarà persino difficile rintracciare la causa di un infortunio (i più frequenti a schiena, spalle e ginocchia) che tu interpreterai come IMPROWISO, ma che in realtà è stato costruito attraverso lezioni approssimative.
Non a caso nelle mie lezioni non faccio che ripetere che NON E’ IMPORTANTE
MUOVERSI, E’ IMPORTANTE MUOVERSI CON METODO.
P.S.
Spesso 15′ sono la fase di PREPARAZIONE delle mie lezioni, poiché prima di pensare
all’obiettivo allenante un insegnante coscienzioso deve essere certo di PRESERVARE LA SALUTE dei propri allievi. 

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